Denunciare un Ospedale per Negligenza
La negligenza medica rappresenta una delle problematiche più delicate e complesse del sistema sanitario italiano. Quando un paziente subisce danni a causa di errori, omissioni o condotte inadeguate da parte di una struttura ospedaliera o del personale sanitario, è fondamentale conoscere i propri diritti e le procedure per ottenere giustizia e risarcimento.
Il Quadro Normativo di Riferimento
Il sistema giuridico italiano ha subito importanti evoluzioni in materia di responsabilità sanitaria, culminate con l’approvazione della Legge n. 24 del 2017, nota come “Legge Gelli-Bianco”, che ha ridefinito completamente il quadro della responsabilità civile e penale in ambito sanitario.
La normativa stabilisce che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute e viene perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività attraverso l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie.
Denunciare un Ospedale per Negligenza: La Responsabilità della Struttura Sanitaria
Natura Contrattuale della Responsabilità
La giurisprudenza consolidata, confermata anche dalle recenti pronunce della Cassazione, ha chiarito che la responsabilità dell’ente ospedaliero ha natura contrattuale, derivante dal c.d. contratto di spedalità che si instaura con l’accettazione del paziente (Cass. Civ. 35063/2024). Questo inquadramento, consolidato nella giurisprudenza già prima delle riforme del 2012 e del 2017, non è stato modificato dai successivi interventi normativi.
Secondo l’articolo 7 della Legge Gelli-Bianco, la struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica o privata che, nell’adempimento della propria obbligazione, si avvalga dell’opera di esercenti la professione sanitaria, anche se scelti dal paziente e ancorché non dipendenti della struttura stessa, risponde, ai sensi degli articoli 1218 e 1228 del codice civile, delle loro condotte dolose o colpose.
Ambito di Applicazione
La responsabilità della struttura si estende a tutte le prestazioni sanitarie, incluse quelle svolte in regime di libera professione intramuraria, nell’ambito di attività di sperimentazione e ricerca clinica, in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale e attraverso la telemedicina.
Denunciare un Ospedale per Negligenza: La Responsabilità del Personale Sanitario
La Legge Gelli-Bianco ha operato una chiara distinzione: l’esercente la professione sanitaria risponde del proprio operato ai sensi dell’articolo 2043 del codice civile (responsabilità extracontrattuale), salvo che abbia agito nell’adempimento di obbligazione contrattuale assunta con il paziente.
Come evidenziato dalla giurisprudenza di merito, nell’ambito della responsabilità extracontrattuale del sanitario, il danneggiato deve provare il fatto illecito, il danno, l’elemento soggettivo ed il nesso eziologico tra condotta ed evento.
Limitazioni di Responsabilità
La responsabilità penale del personale sanitario è disciplinata dall’articolo 6 della Legge Gelli-Bianco, che ha introdotto l’articolo 590-sexies del codice penale. Secondo questa disposizione, qualora l’evento si sia verificato a causa di imperizia, la punibilità è esclusa quando sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge.
L’Onere della Prova nei Casi di Negligenza
Ripartizione dell’Onere Probatorio
Il sistema probatorio in materia di responsabilità sanitaria segue regole specifiche che variano a seconda del soggetto chiamato a rispondere. Come chiarito dalla Cassazione, il criterio di riparto dell’onere probatorio segue le regole della responsabilità contrattuale: il creditore/paziente che abbia provato la fonte del suo credito e allegato l’inadempimento totale o parziale non è onerato di dimostrare l’inadempimento o l’inesatto adempimento, spettando al debitore/struttura sanitaria la prova dell’esatto adempimento.
Il Nesso Causale
Un aspetto cruciale è rappresentato dalla prova del nesso causale. La giurisprudenza ha stabilito che il paziente deve dimostrare, secondo il criterio del “più probabile che non”, che la condotta dei sanitari è stata causa del danno (Trib. Roma sentenza 1945/2020), mentre la struttura, per andare esente da responsabilità, deve provare che l’inesatto adempimento è stato determinato da un impedimento imprevedibile ed inevitabile con l’ordinaria diligenza.
Il Consenso Informato e la Sua Violazione
La Legge n. 219 del 2017 ha disciplinato organicamente il consenso informato, stabilendo che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. La violazione dell’obbligo del consenso informato assume autonoma rilevanza risarcitoria, ma come precisato dalla giurisprudenza, solo se il paziente dimostri che, adeguatamente informato, avrebbe rifiutato l’intervento, non essendo sufficiente per il risarcimento il solo inadempimento dell’obbligo informativo (Tribunale Termini Imerese sentenza n. 412 del 22 aprile 2021).
Denunciare un Ospedale per Negligenza: le Procedure
Il Tentativo Obbligatorio di Conciliazione
Prima di adire il giudice civile, l’articolo 8 della Legge Gelli-Bianco prevede un tentativo obbligatorio di conciliazione. Chi intende esercitare un’azione relativa a una controversia di risarcimento del danno derivante da responsabilità sanitaria è tenuto preliminarmente a proporre ricorso ai sensi dell’articolo 696-bis del codice di procedura civile dinanzi al giudice competente.
La Consulenza Tecnica Preventiva
Il procedimento di consulenza tecnica preventiva rappresenta uno strumento fondamentale per la valutazione preliminare del caso. L’articolo 15 della Legge Gelli-Bianco disciplina la nomina dei consulenti tecnici d’ufficio e dei periti nei giudizi di responsabilità sanitaria, prevedendo che l’autorità giudiziaria affidi l’espletamento della consulenza tecnica a un medico specializzato in medicina legale e a uno o più specialisti nella disciplina specifica.
Termini di Prescrizione
È fondamentale rispettare i termini di prescrizione, che variano a seconda della natura della responsabilità:
- Per la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria: 10 anni
- Per la responsabilità extracontrattuale del singolo sanitario: 5 anni
L’Obbligo Assicurativo e l’Azione Diretta
Copertura Assicurativa Obbligatoria
L’articolo 10 della Legge Gelli-Bianco prevede che le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private devono essere provviste di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera, anche per danni cagionati dal personale a qualunque titolo operante presso le strutture.
Azione Diretta del Danneggiato
L’articolo 12 riconosce al soggetto danneggiato il diritto di agire direttamente, entro i limiti delle somme per le quali è stato stipulato il contratto di assicurazione, nei confronti dell’impresa di assicurazione che presta la copertura assicurativa alle strutture sanitarie.
Il Fondo di Garanzia
L’articolo 14 ha istituito il Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria, che interviene in specifiche situazioni:
- Quando il danno eccede i massimali previsti dai contratti assicurativi
- In caso di insolvenza o liquidazione coatta dell’impresa assicuratrice
- Quando la struttura o il professionista sono sprovvisti di copertura assicurativa
La Liquidazione del Danno
Il danno conseguente all’attività della struttura sanitaria è risarcito sulla base delle tabelle di cui agli articoli 138 e 139 del codice delle assicurazioni private, come stabilito dall’articolo 7 della Legge Gelli-Bianco.
Tipologie di Danno Risarcibile
La giurisprudenza ha chiarito che il danno non patrimoniale va risarcito nella sua unitarietà, evitando duplicazioni risarcitorie: il danno biologico può essere aumentato solo in presenza di conseguenze dannose del tutto anomale ed eccezionali.
Denunciare un Ospedale per Negligenza: Aspetti Procedurali e Pratici
Per denunciare efficacemente un caso di negligenza ospedaliera è essenziale raccogliere tutta la documentazione sanitaria pertinente:
- Cartelle cliniche complete
- Referti di esami diagnostici
- Consensi informati
- Documentazione relativa alle dimissioni
- Eventuali comunicazioni con il personale sanitario
Il Ruolo della Perizia Medico-Legale
La consulenza tecnica rappresenta spesso l’elemento decisivo per l’accertamento della responsabilità. Come evidenziato dalla giurisprudenza, la prova liberatoria può ritenersi raggiunta quando emerge che il personale sanitario ha effettuato un costante monitoraggio del paziente e quando viene accertato che l’evento lesivo è riconducibile alla naturale evoluzione della patologia preesistente (Cass. Civ. n. 7910/2021).
Considerazioni Strategiche
Valutazione Preliminare del Caso
Prima di intraprendere un’azione legale, è fondamentale valutare attentamente:
- La sussistenza di un nesso causale tra la condotta sanitaria e il danno subito
- La gravità del danno e la sua quantificazione economica
- La disponibilità di prove documentali e testimoniali
- I costi e i tempi del procedimento
Alternative alla Via Giudiziaria
La normativa prevede diverse alternative al contenzioso tradizionale:
- Procedure di mediazione
- Consulenza tecnica preventiva
- Accordi stragiudiziali con le compagnie assicurative
Conclusioni
La denuncia di un ospedale per negligenza rappresenta un percorso complesso che richiede una conoscenza approfondita del quadro normativo e giurisprudenziale. La Legge Gelli-Bianco ha introdotto importanti innovazioni volte a bilanciare la tutela dei diritti dei pazienti con la necessità di garantire serenità operativa ai professionisti sanitari.
Il sistema attuale prevede meccanismi di tutela articolati, dall’obbligo assicurativo al fondo di garanzia, dalle procedure di conciliazione obbligatoria alle limitazioni della responsabilità professionale. Tuttavia, il successo di un’azione per negligenza sanitaria dipende ancora largamente dalla capacità di dimostrare il nesso causale tra la condotta dei sanitari e il danno subito, secondo i criteri consolidati dalla giurisprudenza.
Per i pazienti vittime di negligenza medica, è essenziale affidarsi a professionisti esperti in materia di responsabilità sanitaria, in grado di valutare correttamente le prospettive di successo dell’azione e di guidare attraverso le complesse procedure previste dalla normativa vigente. Solo attraverso un approccio tecnico e strategico adeguato è possibile ottenere il giusto riconoscimento dei danni subiti e contribuire al miglioramento complessivo della qualità dell’assistenza sanitaria.
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Avv. Andrea Fabio Scaccabarozzi